Figure
Figure è un lavoro in cui presento immagini di persone, riprese dall’alto di una scalinata, che si muovono nella piazza sottostante.
Osservo e studio con pazienza le figure, le forme che assumono, la disposizione delle persone e degli arredi urbani, i tagli e le linee che si creano, i colori degli abiti che indossano e, quando l’immagine mi convince, scatto.
Utilizzo qui una semplice compatta, sovraespongo di un paio di EV, utilizzo lo zoom digitale per togliere precisione e nitidezza alle immagini.
Fotografo la gente che passa, gente comune, che possiamo vedere tutti i giorni nella nostra vita quotidiana, ma che grazie allo “sbiancamento” dell’immagine, entrano in una dimensione extra-temporale.
La distanza e l’altezza della macchina fotografica rendono le figure irriconoscibili, indeterminate, attori incoscienti di una rappresentazione voluta solamente dall’osservazione paziente del fotografo.
Alcuni camminano piano, altri veloci, attenti e concentrati verso qualcuno o qualcosa, alcuni, fermi, chiacchierano fra di loro. E anche qui sta un mio divertimento: nella narrazione che le immagini mi ispirano. In ogni foto c’è infatti la possibilità di un racconto, che lo scorrere delle persone mi suggerisce e che vedo con la mente mentre inquadro e poi scatto la foto.
Osservo e studio con pazienza le figure, le forme che assumono, la disposizione delle persone e degli arredi urbani, i tagli e le linee che si creano, i colori degli abiti che indossano e, quando l’immagine mi convince, scatto.
Utilizzo qui una semplice compatta, sovraespongo di un paio di EV, utilizzo lo zoom digitale per togliere precisione e nitidezza alle immagini.
Fotografo la gente che passa, gente comune, che possiamo vedere tutti i giorni nella nostra vita quotidiana, ma che grazie allo “sbiancamento” dell’immagine, entrano in una dimensione extra-temporale.
La distanza e l’altezza della macchina fotografica rendono le figure irriconoscibili, indeterminate, attori incoscienti di una rappresentazione voluta solamente dall’osservazione paziente del fotografo.
Alcuni camminano piano, altri veloci, attenti e concentrati verso qualcuno o qualcosa, alcuni, fermi, chiacchierano fra di loro. E anche qui sta un mio divertimento: nella narrazione che le immagini mi ispirano. In ogni foto c’è infatti la possibilità di un racconto, che lo scorrere delle persone mi suggerisce e che vedo con la mente mentre inquadro e poi scatto la foto.
